Intervista a Valentina Rossini e Mattia Rossini
Ascensori Rossini Srl Società Benefit produce, installa e manutiene ascensori elettrici e piattaforme elevatrici. L’azienda ha compiuto nel 2023 i sessant’anni di età.
Abbiamo parlato con Valentina Rossini, Amministratore Delegato e Responsabile Risorse Umane, Marketing e Comunicazione, Academy, RSPP, e Mattia Rossini, Responsabile di Impatto e Responsabile Organizzazione e Sviluppo.
Valentina e Mattia Rossini sono due dei figli di Luciano Rossini, che molti anni fa ha preso in mano le redini dell’azienda dal padre e che ha attivato da qualche tempo un percorso di passaggio generazionale a favore dei quattro figli (oltre a Valentina e Mattia, che abbiamo intervistato, anche Danilo e Alice).
Ascensori Rossini nel 2021 completa, con il supporto di Askesis, il suo passaggio a Società Benefit, nell’ottica di continuare a rafforzare l’impronta valoriale e sostenibile che da sempre connota l’azienda familiare.
Qual è il significato di questa avventura imprenditoriale lunga 60 anni e ora destinata a prolungarsi grazie al passaggio a una nuova generazione di imprenditori?
Valentina Rossini
L’azienda è stata fondata da nostro nonno, che è stato un innovatore. Alla sua morte nostro padre, ventenne, si è trovato nella condizione di dover imparare il lavoro e prendere in mano l’impresa. Il mercato era cambiato e nostro padre ha iniziato a produrre gli ascensori rivolgendosi a fornitori sempre più specializzati (di elettronica, di meccanica). L’azienda ha proseguito così fino al 2003, quando ha cambiato compagine societaria e mi ha inserito progressivamente in azienda.
Abbiamo avuto in questi anni una crescita importante, ma costante: dai 15 collaboratori del 2010 siamo arrivati oggi a 35. La crescita è stata graduale perché noi tendiamo a formare i tecnici in modo completo, dalla meccanica all’elettrica alla manutenzione, e si tratta quindi di un percorso lungo. Non è facile trovare collaboratori che si appassionino e nel post-covid abbiamo riscontrato la richiesta di nuovi bilanciamenti tra lavoro e vita.
Qual è il senso della vostra scelta Benefit?
Mattia Rossini
Nostro padre, dopo due passaggi generazionali precedenti, ha voluto avviare un processo che coinvolgesse la famiglia. Il passaggio a Società Benefit è stata per noi l’opportunità di formalizzare e raccontare valori e visioni che sono alla base della nostra attività. Inoltre, abbiamo un sistema integrato di gestione a livello di certificazione (qualità; D. Lgs. 231; energia ecc.) che ci ha agevolato. Abbiamo completato il BIA (B Impact Assessment) e abbiamo quindi voluto iniziare a raccontare, all’interno e all’esterno, la nostra storia e la nostra attività partendo da questo.
Inoltre, abbiamo deciso di impegnarci, con l’accompagnamento di Silvia Parmigiani, a scrivere un Patto di Famiglia, che definisca i rapporti familiari, la divisione delle quote e le diverse responsabilità. Questo lavoro ha dato risultati anche sul versante dell’inserimento dei nuovi collaboratori, che più facilmente si ritrovano nei nostri valori e nella nostra visione.
Valentina Rossini
Quando faccio i colloqui mi soffermo principalmente sui valori e sui comportamenti. Le competenze tecniche, pur complesse, si imparano con la formazione e il lavoro. Un nostro obiettivo è avere un buon clima aziendale, in cui c’è collaborazione e rispetto e mai scontro.
Mattia Rossini
Aggiungo anche che la decisione di puntare sui valori aziendali ha avuto conseguenze in tutte le scelte dell’azienda, anche nei confronti di clienti e fornitori che hanno dimostrato di non seguire i principi cui noi siamo legati.
Sul fronte dello sviluppo organizzativo, abbiamo avviato un percorso di mappatura delle attività. Abbiamo fatto un restyling del marchio e ridefinito il core business (nuovi impianti, rilavorazione di impianti esistenti e manutenzione); creato l’Academy che si occupa di formazione permanente per collaboratori e neoassunti.
Valentina Rossini
Occorre dire anche che il processo di recruitment attivato negli anni scorsi è stato particolarmente delicato, per la difficoltà nel trovare risorse adeguate, anche per effetto dell’aumento della domanda, e ci siamo resi conto dell’importanza della formazione interna.
Mattia Rossini
Così abbiamo identificato l’attività core con il colore rosso, l’Academy con l’azzurro, con il viola l’area di innovation (seguita da mio fratello Danilo, che ha realizzato una piattaforma gestionale, oggi indispensabile per tutto il nostro lavoro quotidiano) e l’area relativa alla sostenibilità con il verde.
Sul fronte della sostenibilità, occorre dire che non siamo mai stati favorevoli alle donazioni a fondo perduto, ma alla costruzione di progetti, organici alla nostra visione. Stiamo lavorando sulla valorizzazione del territorio e abbiamo di recente depositato un progetto, chiamato Inalberato, di rivalutazione delle aree boschive.
Nascerà anche uno spin-off: l’area innovazione sarà gestita direttamente da una startup benefit, che lavorerà per Ascensori Rossini ma anche per altre realtà, con nuove idee. Inoltre, un’esperienza per noi importante è il Cuì – L’accento sull’imprenditorialità nel cuneese, progetto sulla competitività che nasce dall’incontro e dalla co-progettazione tra imprese virtuose del cuneese, in ambiti come l’occupazione giovanile e femminile, la formazione e la capacità delle imprese a fare rete. Vorremmo lavorare anche direttamente con l’area di Vicoforte – dove abbiamo sede – per valorizzare il Santuario Regina Montis Regalis, una delle opere architettoniche più importanti delle Langhe.
È possibile costruire una comunità di imprese che condividono la stessa visione del fare impresa?
Mattia Rossini
È importante prima di tutto sottolineare che la scelta di diventare Benefit non deve essere una moda, ma una scelta consapevole. Noi andremo avanti in questa direzione per fare emergere i nostri valori, che saranno un elemento di differenziazione anche nei confronti del mercato.
Valentina Rossini
Quello che stiamo facendo è costruire una rete, che significa lavorare con imprese che condividono i nostri principi. E fare rete significa conoscersi, raccontare la propria esperienza, far crescere nel tempo le relazioni e i valori.
L’altro elemento centrale, da cui derivano le nostre scelte, è la responsabilità che sentiamo nei confronti dei soggetti con cui lavoriamo: collaboratori, fornitori, clienti.