Le Società Benefit: un percorso di trasformazione e un ritorno alle origini

Le Società Benefit sono imprese di capitale che decidono volontariamente di affiancare alle attività di business anche attività, di “beneficio comune”. Non a caso la legge 208/2015 definisce gli intenti strategici come “finalità di beneficio comune”, perché il vero spirito di queste aziende si nutre di una visione chiara, di valori condivisi e scelte coraggiose che guardano al futuro, valorizzando le persone e le azioni del presente.
Sono un modello di fare impresa che dovrebbe essere l’unico vero modello, perché pone al centro del suo interesse la relazione tra le parti cercando il giusto equilibrio tra dinamica economica, sociale e ambientale. Le Società Benefit non nascono solo per generare profitto, ma cercano di intrecciare il successo economico con il benessere collettivo, vincolandosi al rispetto di una normativa.
Il percorso per diventare una Società Benefit è un cammino innanzitutto di consapevolezza, un sentiero che Askesis ha tracciato con cura al fine di guidare le imprese attraverso un percorso fatto di ascolto, trasformazione e azione.
Sono già più di 20 le imprese che hanno scelto di fare con noi questo percorso e la bellezza e l’utilità stanno proprio nel riscoprire il valore di un modello sostenibile e responsabile, che in molte aziende è già presente, ma non formalizzato e non reso una leva strategica per il benessere dell’azienda e di tutte le persone che ruotano attorno ad essa.
Ogni tappa del percorso è stata costruita perché il cambiamento possa essere accolto gradualmente da tutte le persone, alternando momenti di formazione a momenti di consulenza e analisi dati.
Si parte dalla conoscenza, ossia da un’attività formativa sulla sostenibilità, fondamentale per creare un primo momento di team in cui riflettere sull’origine di questa parola e della sua evoluzione, ma soprattutto del perché è importante accoglierla, oggi e renderla “viva”, permettendo al team di immaginare un futuro in cui il profitto e il bene comune camminano fianco a fianco.
Segue l’analisi, una fotografia dell’azienda e dei suoi impatti sociali, ambientali ed economici indagati con diversi strumenti, al fine di guardarsi con più sguardi e da più punti di vista diversi. L’assessment di sostenibilità è quel momento di verità in cui si riconoscono i punti di forza e le aree di miglioramento, che saranno la base da cui partire per definire quale impatto si desidera migliorare.

Poi arriva il lavoro sull’identità e la definizione del beneficio comune. Chi vogliamo essere? Qual è il bene su cui vogliamo investire? La nostra è un’azienda che semina benessere tra i suoi collaboratori? Vorremmo divenire un punto di riferimento per il territorio? Un faro di innovazione responsabile? In questa fase si scrivono gli intenti strategici delle Società Benefit, ossia le finalità di beneficio comune che verranno inserite nello statuto come un impegno dichiarato e che, al pari del bilancio d’esercizio, dovrà essere rendicontato nel tempo.
Ma ogni intento o ogni intenzione ha bisogno di una pianificazione e di azioni per diventare realtà. Ecco allora il Piano strategico di sostenibilità: obiettivi chiari e azioni concrete, che trasformano le idee in gesti quotidiani. La sostenibilità non è una parola vuota, ma un filo che intreccia governance, operatività e relazioni con il mondo interno all’impresa e le sue persone e il mondo esterno, clienti, fornitori, pubblica amministrazione, ecc.
Infine, la rendicontazione e il racconto di ciò che è stato fatto nell’anno. Perché ogni impresa responsabile deve saper narrare il proprio cammino con trasparenza. La relazione d’impatto diventa così un diario di bordo, una testimonianza che misura il cambiamento e lo restituisce a tutti gli stakeholder, ossia tutti coloro che hanno un interesse verso l’azienda o sono da essa coinvolti negli “impatti”: clienti, collaboratori, fornitori, comunità, territorio, scuole, giovani ecc.
Scegliere di diventare una Società Benefit significa piantare un seme destinato a crescere, indipendentemente dai cambiamenti di governance o delle dinamiche aziendali. Significa costruire relazioni solide, consapevoli e durature con ogni parte dell’ecosistema economico, sociale e ambientale in cui si è inseriti.
Anche i dati e le analisi evidenziano che le Società Benefit si confermano più dinamiche rispetto ad aziende non-benefit sotto diversi profili, come la crescita del fatturato, l’innovazione e naturalmente l’attenzione alla sostenibilità.
Oggi, in un mondo che cerca nuovi equilibri, le aziende italiane hanno un’opportunità straordinaria: distinguersi non solo per ciò che vendono, ma per il valore che creano. Sempre più imprese, dalle piccole realtà artigiane ai grandi gruppi industriali, scelgono questa strada. Non solo per essere competitive, ma per riscoprire il senso più autentico dell’economia: quello di una corretta gestione della casa comune e dunque di creazione e distribuzione di benessere.
Valentina Soggia, Sustainability Consultant
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