5 PAROLE CHE DESCRIVONO IL TUO PROFILO:

Profondità, Passione, Impegno, Curiosità, Umanità

 A CHI TI ISPIRI OGNI GIORNO NEL TUO LAVORO:

A chi si realizza con passione, dedizione e cura, a chi con coraggio promuove valori sani e cerca di trasmetterli con coerenza e umiltà.  

IL BELLO E IL BRUTTO DI LAVORARE CON TE:

Il bello: sono attento alle persone con cui mi confronto e lavoro con grande impegno e dedizione, mi entusiasmo quando vedo realizzare progetti per me significativi in cui vedo esprimersi nella propria totalità le mie potenzialità e quelle delle persone con cui condivido quella determinata esperienza.  

Il brutto: a volte rischio di “perdermi” in un perfezionismo irraggiungibile.  

LIBRI PREFERITI:

Oceano mare – Alessandro Baricco          

Ciò che inferno non è – Alessandro D’Avenia 

Le otto montagne – Paolo Cognetti 

SOGNO NEL CASSETTO:

Realizzare qualcosa di significativo che rimanga vivo nel tempo, che porti del Bene concreto alle persone che lo vivono.  

LE PAROLE CHE NON DIMENTICHERAI: 

“Se riuscirai a confrontarti con Trionfo e Rovina 
E trattare allo stesso modo questi due impostori.” 

Pietro D’Angelo

Ha conseguito una Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e una Laurea Magistrale in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane presso l’Università degli Studi Milano Bicocca con due tesi improntate sull’educazione e sulla formazione.

L’esperienza come Educatore volontario presso l’Oratorio “Pier Giorgio Frassati” di Sesto Calende l’ha aiutato a scrivere una prima tesi incentrata sull’educazione, sull’importanza che riveste il ruolo di educatore e sulla responsabilità che esso detiene nei confronti dei giovani e degli adolescenti.

La tesi si divide in due parti: una prima storica, in cui viene delineata la figura di educatore nella storia e di come siano cambiati approcci e metodi; nella seconda parte, attraverso un sondaggio ideato da lui stesso, ha evidenziato in che modo l’educatore sia una figura di centrale importanza all’interno della crescita dell’individuo, partendo dalla sua esperienza in prima persona.

Termina il suo ciclo di studi Magistrali con una tesi dal titolo: “La Leadership nella gestione e nello sviluppo delle risorse umane: un confronto tra il contesto organizzativo e il contesto sportivo” in cui delinea, attraverso testimonianze di professionisti e riflessioni nate dall’esperienza in prima persona nel mondo dello sport, un confronto ricco e articolato tra i due contesti differenti: quello dell’impresa e quello dello sport, sottolineando differenze e similitudini nei diversi contesti e analizzando in maniera esaustiva il concetto di leadership e i diversi stili attraverso cui è possibile esercitarla e valorizzare il potenziale di ogni singolo all’interno di un meccanismo collettivo quale il team.

Da sempre attivo in molteplici esperienze di volontariato, Pietro ha sempre desiderato lavorare con impegno e dedizione in progetti e processi in cui la persona e la relazione con essa fossero poste al centro, con uno sguardo di costante cura, attenzione ed empatia.

Terminato il percorso Universitario, entra nel mondo del lavoro presso una multinazionale di Ricerca e Selezione, dove però avverte che la sua predisposizione verso ciò che riguarda le Risorse Umane può essere espressa attraverso altri strumenti: decide così di avvicinarsi al mondo della formazione e della consulenza grazie alla collaborazione con Askesis, in cui ha l’occasione di approfondire e misurarsi con le tematiche formative, con uno sguardo particolare agli aspetti legati alla comunicazione, implementando le proprie competenze comunicative anche attraverso un Master in Social Media e Community Management.